Sipario di velluto
di Secessionista
Il pesante sipario è di velluto rosso bordeaux, un po’ consunto ai lati.
Il gioco di luci che lo illumina assume la forma di una conchiglia verticale, ma poiché muta di continuo, dopo attimi diviene simile ad una verga, o caduceo, cambia ancora in una vaga silhouette femminile…
Bisbiglii.
Non dalla platea, bensì dal palcoscenico.
Il sipario si apre, mostrando un interno borghese: il salotto a pozzetto in pelle, il tavolino di cristallo, le finestre bianche, un grande apparecchio televisivo, quadri astratti dai colori violenti.
Lui: “Davvero non vuoi darmi il piacere che non genera?”
Lei: “Vorrei, ma la mia mente si ribella all’idea”.
Lui: “Ma nelle cose dell’amore sei maestra. Nulla ti è proibito. Possibile che non ti riesca una cosa tanto semplice?”
Lei: “ Sarà semplice per te, o per le tue vecchie amanti. A me non piace.”
Fine del primo Atto
Si riapre il sipario
Sono trascorsi dieci anni…
Lui: “Mi hai insegnato variazioni degne di Venere ed Eros. Te ne ringrazio. Ti senti pronta ora a darmi quel piacere stravagante?”
Lei: “Né ora né mai. Non ne vedo la bellezza, il godimento. Quando lo immagino, provo invece un insopportabile fastidio.”
Lui: “E’ l’unico gesto che ci manca per essere amanti completi.”
Lei: “Se è così che la pensi, non hai ben compreso la qualità del nostro amore.”
Fine del secondo Atto
Si apre il sipario, su un salotto diverso:
alle pareti, foto di bambini e gatti. Il divano è coperto da un plaid rosso scozzese, non c’è più l’apparecchio televisivo, mentre ora vediamo un pianoforte nell’angolo.
Lui: “Ti lascio.”
Lei: “Perché? Tutti questi anni insieme dimostrano l’immensità di ciò che proviamo l’uno per l’altro.”
Lui: “A Milano ho incontrato per caso un rappresentante di aspirapolvere.”
Lei: “Si? E allora?”
Lui: “ Eravamo al bar dell’Ambassador. L’ho visto piuttosto brillo e gli ho offerto di accompagnarlo in camera. Non si reggeva in piedi.”
Lei: “Ancora non vedo il nesso.”
Lui: “Mi ha parlato di una donna la cui più potente arma di seduzione è il culo, che concede con generosità.”
Lei: “Capisco. Ti sarai fatto dare il suo numero…”
Lui: “Sei tu.”
Sipario
Cornuto e mazziato, insomma… le solite piccole variazioni sul tema qui rese in forma di farsa (o tragedia…) 🙂
Per Punny.
La cosa è più complessa, e pertiene all’oscurità dell’animo umano, non a semplici problemi di copyright dell’altrui sesso.
Bello!
Sofisticato il post…ma è nel tuo stile 🙂
Mi ha colpito l’assonanza con alcune immagini presenti nel mio post di poco fa…pianoforte..amore…generare senza piacere o con piacere…
Naturalmente sono due post MOLTO differenti…ma noto cmq delle somiglianze :-)))
animo umano contorto …
Davvero bello…
Sipario…
bellissimo!
veramente spassoso…
buonanotte cat, ti auguro una buona settimana!!
Ciao Cat. Come promesso ieri sera son venuta a trovarti…. Penso che a volte le riserve mentali vengono dissolte dalla generosità dei gesti e dal completo coinvolgimento del momento. E non è detto che a sciogliere tali riserve sia necessariamente la persona con cui condividi la tua vita. Al contrario potrebbe essere una sorta di piccola inconscia vendetta per qualcosa che comunque manca. S.
finale con sorpresa…
Sfacettature dell’interiorità umana, interessante…
Cate
..questo sì che è un’opera cul..turale !
Evoluzione sorprendente!
Mi chiedo come si possa tenere nascosta una verità
per tanto tempo…
anzi, in realtà, so bene quanto
questo sia possibile e ricorrente.
Ma forse tra le righe di questo racconto c’è anche l’intenzione
di lei, di conservare “speciale”
il loro amore.
Felice Giornata ^_^
hai fatto una splendida rappresentazione della commedia umana , toni brillanti , divertente ed amarognolo , bello , sì molto bello . senza tralasciare l’atmosfera del teatro , che tanto mi fa immergere in situazioni del genere .
un saluto , cat .
L.
Con la primavera il parco si tinge di colori meravigliosi. Uno splendido teatro per l’ estate di Daphne all’insegna dell’arte e della bellezza.Questo è vivere da esteti…altro che staccanovismo e accumulo…
Bellissimo party domenica, hai suonato e cantato magnificamente. Grazie. E auguri per i tuoi 49. A presto.
il mio animo delicato non mi permette di apprezzare quest’opera di sublime volgarità. Sembra una barzelletta… talmente rappresentativa della realtà che non fa ridere, ma solamente riflettere (e questi non sono tempi adatti alla riflessine…ahimè) ciao Cat
mah, non so se lo definirei commedia…. si parla di molto qui, non solo di sesso, ma dei rapporti di coppia, dei desideri, di molte altre cose. Fossi in te lo svilupperei in un testo teatrale vero e proprio: lo spunto e’ ottimo!
ciao.
Bello.
Ma gli atti non sono un pò striminziti?