Cuor d’Estate
La fossa era verde
come la finestra.
Si accalcava per tradire le mie aspettative
senza rispetto per i minuti pensieri
che tentavano di rialzare la testa.
L’idea di incontrare un amico al bar
o di fare una lunga camminata nel bosco
e tante altre piccole intenzioni
soffocarono sotto al fango di un’angoscia
subdola e pervasiva.
Poi arrivò il sole
dentro una lunga estate che seccò la melma.
I germogli delle azioni mai intraprese
spuntarono tra le crepe.
L’orizzonte divenne
un festival di colori.