Charlie di Revlon

di Secessionista


Un profumo. Niente più di questo. Un profumo che credevo scomparso mi attendeva nel vicolo, dove si abbatté sul mio cuore come una tempesta. L’avrete capito. Lo indossava la donna che amavo. Per molti anni, ne ho serbato il ricordo, sovente sotto altre tonalità dolciastre e persistenti. Dovevamo rivederci per caso, perché potessi scoprirne l’illusione, finalmente: “Ciao Guidi. Sei sempre un sognatore?” È amaro imbattersi nella tremenda verità di una sola frase. Un amore autentico, seppur remoto, lei lo avrebbe salutato chiamandolo per nome.