Italico afrore
di Secessionista
Prego che l’odore torni
da me, nei campi, nei viali
ovunque.
Accetto anche puzze
e sudori, ed umori.
Con quattro sensi soltanto
fatico a tirare il fine mese.
In debito di godimento nasale
chiedo continue dilazioni
alla banca del desiderio
dove le impiegate più belle
schiave di Chanel numero cinque
già mi guardano da sotto in su.
sei un vero poeta, sai?!
un saluto
Elisea
redazdelcuore
ti leggo spesso….
bello sapere che c’è chi fa dello scrivere ancora una “passione”….
spero tu abbia capito in che senso.
notte buona…
K.
sento l’odore di questa poesia…
molto bella
un poeta come te
dona solo cose belle
ciao ciao